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Riforma bollo auto 2026: ecco cosa cambia

Tasse – fonte_Freepik.com- Autoruote4x4.com

Un unico pagamento, scadenze personalizzate e nuove regole per chi ha veicoli fermi: la tassa di possesso si modernizza

La riforma del bollo auto in arrivo dal 1° gennaio 2026 introduce cambiamenti radicali, che puntano a semplificare il sistema e a rafforzare il legame tra contribuente e Regione. Vediamo le novità più rilevanti.

Pagamento in un’unica soluzione e scadenze personalizzate

Addio rate, benvenuto pagamento unico annuale: dal 2026 non sarà più possibile frazionare l’importo del bollo. La tassa dovrà essere versata in un’unica soluzione, senza dilazioni, e la scadenza sarà diversa da veicolo a veicolo. Per i mezzi appena immatricolati, la scadenza seguirà il mese di registrazione: il primo bollo va versato entro la fine del mese successivo all’immatricolazione, mentre quelli successivi saranno sempre da pagare entro l’ultimo giorno del mese corrispondente all’immatricolazione originaria. Le scadenze tradizionali (mensili, trimestrali, semestrali) resteranno solo per i veicoli già in circolazione, salvo diversa determinazione regionale.

Territoriale, più equo, ma anche più rigoroso

Il bollo diventa un tributo regionale, gestito dalle aree di residenza. Le Regioni potranno mantenere o modificare sconti ed esenzioni, in particolare per le auto elettriche e ibride. L’obbligo di versamento sarà esteso anche ai veicoli fermi per fermo amministrativo — una novità che eliminerà l’attuale esenzione concessa per i fermi legati a violazioni del Codice della Strada. Inoltre, la responsabilità per il bollo ricadrà sul proprietario registrato al primo giorno del periodo di imposta, anche nei casi di passaggio di proprietà. Sul fronte delle imprese, torna il controllo rigoroso sulla sede legale: il bollo dovrà essere pagato nella Regione che ospita la sede principale o centrale di gestione, per evitare trasferimenti fittizi in territori fiscalmente favorevoli.

Un archivio nazionale per tutti i tributi automobilistici

Viene istituito l’ANTA, l’Archivio Nazionale delle Tasse Automobilistiche, gestito dal PRA e dall’ACI. L’obiettivo è centralizzare i dati relativi a scadenze, pagamenti e tributi automobilistici, facilitando il monitoraggio e contrastando l’elusione.

La riforma del bollo auto dal 2026 punta a rendere il sistema più semplice e territoriale: un unico pagamento personalizzato, addio rate, niente più esenzioni su veicoli fermi, e strumenti digitali potenziati per il controllo. Per gli automobilisti è fondamentale informarsi per evitare sanzioni e aggiornarsi sulle scelte delle Regioni in termini di agevolazioni.