Auto sempre più care, italiani frenano: rincari record e nuove abitudini

Il prezzo medio degli autoveicoli è salito del 52% dal 2013, mentre i redditi non tengono il passo: il 62% degli italiani elimina l’acquisto dalla propria agenda
Prezzi in ascesa, redditi stagnanti: un divario che pesa
Negli ultimi anni, il costo delle auto nuove in Italia è salito in media da 19.000 a 30.000 euro, un aumento del 52%, mentre i redditi familiari si sono incrementati solo del 23% nello stesso periodo. Questa forbice crescente tra costi e potere d’acquisto ha trasformato le auto da bene alla portata di tutti in un elemento sempre meno accessibile, spingendo molti cittadini a rinunciare all’acquisto di un veicolo nuovo . Oggi, otto italiani su dieci usano un’auto per i loro spostamenti quotidiani, ma sempre più spesso evitano di comprare un modello nuovo, optando per soluzioni alternative.
Nuove formule emergenti: usato e noleggio superano le aspettative
Secondo un’indagine di ANIASA e Bain & Company, la quota di chi ha deciso di non considerare l’acquisto di un’auto nuova è salita dal 57% del 2023 al 62% del 2024 . Le motivazioni si dividono tra attese di un calo dei prezzi (32%) e limiti di reddito (33%). Di conseguenza, è cresciuto il ricorso all’usato – in aumento dell’8,3% nel solo 2023 – e agli strumenti innovativi come il noleggio a lungo termine, scelto da oltre 170.000 privati, in cerca di accesso a veicoli moderni senza il peso dell’investimento iniziale.
Verso una mobilità più flessibile e sostenibile
Lo studio sottolinea che l’interesse nei confronti dell’auto privata non è scomparso, ma la capacità di acquistarla si è ridotta. Il noleggio si conferma come strumento di democratizzazione, permette di guidare modelli più avanzati economicamente accessibili. Quanto alle alimentazioni alternative, mentre ibride ed elettriche stanno penetrando il mercato, le auto 100% elettriche restano ancora marginali, con una quota del 5% nel primo trimestre 2025. In questo contesto, l’ottimizzazione dei costi e l’adeguamento delle norme saranno essenziali per favorire una transizione equa e sostenibile .
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Dal 2013 i prezzi delle auto sono cresciuti molto più dei redditi.
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Il 62% degli italiani ha scartato l’idea di acquistare un’auto nuova nel 2024.
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Crescono usato e noleggio come alternative concrete.
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L’elettrico avanza lentamente, l’ibrido ha guadagnato terreno.
Auto sempre più centrali nella quotidianità, ma un accesso sempre più ristretto al mercato: il Paese si adatta puntando su flessibilità, usato e formule nuove, in attesa che prezzi e redditi tornino più in sintonia.