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Carugate segna la svolta: prima stazione di rifornimento a idrogeno in Lombardia

Idrogeno – fonte_Piraxbay.com – Autoruote4x4.com

Il progetto da 55 milioni sulla Tangenziale Est segna l’inizio di una rete regionale per veicoli leggeri e pesanti

È stata inaugurata la prima stazione di rifornimento a idrogeno della Lombardia, situata a Carugate Est lungo la Tangenziale Est di Milano. Il nuovo impianto, costruito da Milano Serravalle – Milano Tangenziali con il Gruppo FNM, rappresenta il primo tassello di un progetto da 55,4 milioni, cofinanziato da fondi nazionali ed europei, destinato a creare una rete regionale di cinque stazioni a servizio di auto, camion e bus.

Tecnologie avanzate e logistica sostenibile

La struttura dispone di tre erogatori per idrogeno compresso, con pressioni da 350 bar per veicoli leggeri e 700 bar per i mezzi pesanti. Grazie a dispositivi di pre-raffreddamento e stoccaggio integrato, è in grado di fornire circa una tonnellata di idrogeno al giorno. Sebbene l’idrogeno non venga prodotto in loco, è garantito tramite fornitori esterni secondo standard di qualità e sicurezza.

Il sito è stato pensato per servire l’asse Europa–Genova, collegando logisticamente la Lombardia alla Svizzera e alla Germania, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo e del PNRR.

Un piano di copertura regionale

Entro la fine del 2025 sono previste altre quattro stazioni: una gemella a Carugate Ovest, una sull’altro lato della Tangenziale, una a Rho sulla Tangenziale Ovest di Milano e due a Tortona sull’A7 Milano–Genova. Queste aperture saranno operative nel 2026, creando una rete capillare tra Milano e il Piemonte.

Il progetto si inserisce nel contesto del corridoio TEN‑T europeo e apre la strada anche al potenziamento del trasporto pubblico a idrogeno, come il servizio treni e bus già pianificato in Valcamonica.

Carugate dà il via alla transizione della Lombardia verso una mobilità a idrogeno, con un’infrastruttura moderna e capace di servire varie tipologie di veicoli. Il piano di cinque stazioni entro il 2026 promette di trasformare radicalmente la logistica e i trasporti su gomma, favorendo sostenibilità e decarbonizzazione nel cuore industriale del Nord Italia.