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Revisione annuale per auto con oltre 10 anni: la proposta UE divide l’Europa

Revisione – fonte_Motorzoom.it – Autoruote4x4.it

Bruxelles mira a rafforzare la sicurezza stradale, ma la misura solleva preoccupazioni economiche tra milioni di automobilisti

Controlli più frequenti per veicoli datati

La Commissione Europea ha avanzato una proposta che prevede l’obbligo di revisione annuale per auto e furgoni con più di 10 anni di età. Attualmente, in molti Paesi, inclusa l’Italia, la revisione è biennale dopo i primi quattro anni dall’immatricolazione. L’obiettivo dichiarato è migliorare la sicurezza stradale, considerando che i veicoli più vecchi sono più soggetti a guasti e incidenti.

Secondo le stime della Commissione, l’introduzione della revisione annuale potrebbe ridurre dell’1% gli incidenti mortali e le lesioni gravi, traducendosi in circa 1.850 vite salvate e oltre 21.000 feriti gravi evitati in 25 anni.

Reazioni contrastanti e impatto economico

La proposta ha suscitato reazioni contrastanti. In Italia, l’eurodeputata Isabella Tovaglieri ha criticato la misura, definendola una “follia green” che penalizza chi non può permettersi un’auto nuova. Ha sottolineato che, con un’età media delle auto in Italia di 13 anni e una su quattro con almeno 19 anni, milioni di cittadini sarebbero colpiti da un aumento dei costi.

Attualmente, la revisione biennale costa circa 80 euro. Con l’obbligo annuale, la spesa raddoppierebbe, rappresentando un onere significativo per molte famiglie, soprattutto in un periodo di difficoltà economiche.

La proposta fa parte di un pacchetto più ampio di misure volte a migliorare la sicurezza stradale e l’ambiente, inclusa l’introduzione di controlli più rigorosi per i veicoli elettrici e sistemi avanzati di assistenza alla guida.

Per diventare legge, la proposta dovrà essere approvata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea. Nel frattempo, il dibattito continua, con molti che chiedono un equilibrio tra sicurezza, sostenibilità e accessibilità economica per gli automobilisti.