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Normativa CAFE: entra in vigore la nuova legge UE sconosciuta | Interessa anche te ma non ne sai nulla

Controlli al motore (depositphotos) – Autoruote4x4

Novità in vista, nell’ambito delle leggi europee, per chi lavora e traffica con le automobili. Scopriamo insieme di che cosa si tratta. 

Se ne parlava ancora lo scorso inverno 2024 e con grande accanimento, ma coi grandi eventi di quest’anno – guerra a Gaza, crisi della Germania, corsa presidenziale statunitense – se ne è persa la memoria. Eppure le leggi rimangono e, per chi guida, vende e compera automobili, comporteranno notevoli cambiamenti nell’anno a venire, il 2025.

Lo scenario è quello consueto: l’Unione Europea sta tentando un’ormai difficilissima Transizione energetica, cercando di azzerare entro le tempistiche fissate le proprie emissioni di CO2. Uno sforzo che ha coinvolto gran parte dei paesi europei con diversi gradi di successo: il PNRR attualmente sta avendo successo nel facilitare la transizione, ma numerosi punti rimangono oscuri. In particolare è ormai chiaro come il passaggio all’auto elettrica stia attraversando una fase di grandi difficoltà.

In questo contesto infatti sono molteplici le ragioni del fallimento: innanzitutto l’auto elettrica non ha avuto una sua industria europea, con lo sfortunato caso di Stellantis che ormai si trascina in tribunale e un generale disinteresse da parte dell’automotive italiano e tedesco. La naturale conseguenza è stata delegare alla Cina il monopolio delle auto elettriche, con l’eccezione della Tesla di Musk afflitta però da diversi problemi. Secondariamente se le nazioni nordiche come la Svezia e la Finlandia sono riuscite a compiere la transizione alle auto elettriche, queste sono state adottate solo in minima parte nei paesi mediterranei; e anche Francia e Germania, nell’Europa continentale, fanno molta fatica.

La nuova legge europea che pochi conoscono, ecco di cosa si tratta

La legge che potrebbe aggravare una crisi relativa al mancato acquisto delle auto elettriche già in corso da tempo ha un nome e cioè CAFE, letteralmente Corporate Average Fuel Economy. La legge impone di costruire auto che consumino meno carburante possibile, calibrandoli sulle emissioni di CO2 capaci di emettere o meno.

C’è in tal senso un apposito limite, siglato a 95 grammi di CO2 per chilometro; ed entrerà in vigore – dettaglio cruciale – dal 1 gennaio 2025. Il numero è stato ricavato dalla cifra media calcolata sull’insieme dei modelli messi in commercio nell’UE dai costruttori. Attualmente la normativa prevede invece un limite massimo superiore a 110 grammi.

Produzione di auto (pexels) – Autoruote4x4

Che cos’è CAFE, la legge che solo i produttori di auto conoscono

La normativa era stata discussa lo scorso inverno, ma è stata poi accantonata; eppure la scadenza è tra qualche settimana, se non meno. Onde rimanere all’interno dei 95 grammi decisi dall’UE, i grandi produttori europei dovrebbero vendere molte più auto elettriche. Però complice il calo del tenore di vita trasversale all’intera UE ciò pare sempre più improbabile.

Ma cosa succede se il CAFE non viene rispettato? L’Unione Europea ha previsto una multa di 95 euro per ogni grammi di sforamento, da moltiplicare per la somma delle vetture nell’insieme vendute in un anno intero. Fare stime precise è difficile, ma secondo il giornale Gazzetta che a propria volta cita gli analisti della banca Barclays, i produttori di auto potrebbero nel 2025 pagare fino a 10 miliardi di euro di multe.