Auto intestata a un’altra persona, la stretta folle: se la guidi una multa da bancarotta I Famiglie nel caos
Auto intestata a un’altra persona? Tra poco in Italia non sarà più possibile e chi non rispetta le regole rischia una multa salata.
Il governo ha deciso, non sarà più possibile guidare un’automobile intestata a un’altra persona. Sono anni che questa notizia fa il giro di tutto il paese, ma sembra proprio che da adesso in poi sarà proprio vero e tutti coloro che non si atterranno a questa regola potranno essere sanzionati.
In realtà la pratica di intestare l’automobile a un’altra persona è molto più comune di quello che si possa pensare. Ciò che spinge a fare questo sembra sia la crisi economica che ormai da anni attanaglia tutte le famiglie italiane. A volte un neopatentato decide di intestare la macchina a un genitore, per sfruttarne la classe di merito.
In molti sapranno che intestarsi un’automobile per la prima volta vuol dire rischiare un vero e proprio salasso per il pagamento dell’assicurazione. Altre volte invece in un unico nucleo familiare si decide di condividere una sola automobile. Poi c’è anche chi, per beghe a livello fiscale decide di non intestarsi la macchina, per evitare che gli venga pignorata.
Insomma sono molti i casi che si possono verificare, ognuno ha le proprie motivazioni, ma la legge continua ad essere l’unica ad avere la ragione.
Auto intestata a un’altra persona, ecco cosa ci dice la legge
La legge prevede chi chi guida regolarmente un’automobile deve essere anche intestatario della stessa. Questo serve a evitare problematiche nel caso in cui si verifichi un sinistro. Ma come già vista in precedenza, sono molti più di quelli che si pensa, gli automobilisti che guidano auto intestati al altri.
Occorre però sapere che si rischia di andare contro la legge e quindi rischiare una salatissima multa. Guidare la macchina intestati a terzi quindi non è possibile. Vediamo però cosa ci dice la legge.
Ecco la regola
Si può guidare l’automobile intestata a un’altra persona solo nel caso in cui questo avvenga per meno di 30 giorni consecutivi. Quindi se si tratta di un caso sporadico dato dalla casualità. Non deve essere una cosa sistemica. Dopo i 30 giorni occorre fare comunicazione al PRA e aggiornare la Carta di circolazione.
La sanzione può andare dai 700 euro fino ai 3.000. Tutto questo vale però se il soggetto intestatario non è un familiare.