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Anno 2025, fine dei motori termici? Non proprio | Svelato l’elisir di lunga vita

Motore benzina turbocompresso – autoruote4x4.com (foto iStock)

Dal 2025 il nuovo protocollo sui carburanti ecosostenibili potrebbe eliminare del tutto quelli attuali, dando spazio a e-fuel e biocarburanti.

Con l’aumento delle preoccupazioni legate ai cambiamenti climatici e alla diminuzione delle riserve di combustibili fossili, i biocarburanti e gli e-fuel stanno emergendo come possibili alternative sostenibili nel settore dei carburanti. Queste fonti di energia rinnovabile promettono di ridurre le emissioni di gas serra e la dipendenza dai combustibili tradizionali.

I biocarburanti sono prodotti da materie prime biologiche, come colture agricole, scarti vegetali e rifiuti organici. Sono considerati sostenibili poiché l’anidride carbonica emessa durante la loro combustione è generalmente assorbita dalle piante durante la fase di crescita, creando un ciclo di carbonio chiuso.

Gli e-fuel invece, o carburanti sintetici, sono ottenuti attraverso processi di sintesi chimica utilizzando l’energia rinnovabile, come il vento o il sole, per convertire l’anidride carbonica e l’idrogeno in carburanti utilizzabili. Questi combustibili sintetici possono essere utilizzati in motori a combustione interna già esistenti, senza richiedere modifiche significative.

Alcune caratteristiche degli e-fuel sono proprio l’adattabilità agli attuali motori, una maggior compatibilità logistica, una versatilità maggiore, lo stoccaggio di energia e la riduzione della dipendenza dal petrolio. In uno sforzo per promuovere l’adozione di biocarburanti ed e-fuel e accelerare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, il nuovo protocollo Euro 7 entrerà in vigore a partire dal 1° luglio 2025.

Ecosostenibilità sempre al primo posto

Ciò rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità dei carburanti e un futuro più verde per l’industria automobilistica. Tuttavia, ci sono molte sfide da affrontare, come la disponibilità di materie prime per la produzione di biocarburanti ed e-fuel su larga scala, nonché la necessità di sviluppare tecnologie più efficienti per la loro produzione.

In definitiva, l’adozione di queste alternative sostenibili potrebbe ridurre l’impatto ambientale del settore dei trasporti e contribuire agli sforzi globali per mitigare i cambiamenti climatici.

I carburanti sintetici, ovvero gli e-fuel, potrebbero essere la vera svolta – autoruote4x4.com (foto iStock)

E-fuel: sarà il vero futuro del carburante?

Ma andando nello specifico dei carburanti e-fuel, noti anche come carburanti sintetici o combustibili elettrici, sono una classe di carburanti prodotti attraverso processi di sintesi chimica, utilizzando l’energia elettrica rinnovabile (come da fonti solari o eoliche) per convertire anidride carbonica (CO2) e idrogeno (H2) in carburanti utilizzabili. Questi combustibili sono considerati promettenti nell’ambito della transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e nella riduzione dell’impatto ambientale del settore dei trasporti.

Nonostante le promettenti caratteristiche degli e-fuel, come già accennato ci sono ancora sfide da superare, come l’efficienza dei processi di produzione, i costi e la disponibilità di energia rinnovabile sufficiente. Tuttavia, con l’evoluzione delle tecnologie e un impegno crescente verso la sostenibilità, gli e-fuel potrebbero svolgere un ruolo significativo nella realizzazione di un futuro più pulito per l’industria dei trasporti.