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Bonus colonnine: vuoi una wallbox a costo (quasi) zero? | Ecco come fare

Colonnine di ricarica per veicoli elettrici
Colonnine di ricarica per veicoli elettrici – autoruote4x4.com (foto da evening_tao su Freepik)

Prorogato fino al 31 dicembre 2024 il bonus colonnine elettriche, tutte le informazioni su come funziona e su come richiedere l’incentivo per privati e condomini.

Ad agosto 2022 il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) aveva introdotto il Bonus colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. Con legge di conversione del D.L. 198/2022 G.U. 27 febbraio 2023 (Milleproroghe 2023) sono stati prorogati gli incentivi per tutto il 2023 e il 2024 prevedendo per ciascuna annualità 40 milioni di euro con erogazioni fino ad esaurimento fondi.

Prima il governo Draghi ed ora quello di Giorgia Meloni hanno puntato su questa misura per cercare di superare uno dei maggiori problemi che scoraggia l’acquisto di veicoli elettrici: il costo delle infrastrutture di ricarica. Le colonnine di ricarica e le cosiddette “wallbox” domestiche hanno costi ancora troppo elevati (dagli 800 euro di una wallbox a carica lenta si passa ai circa 80.000 euro più IVA di una colonnina ultra-fast da oltre 50KW) e sono perciò ancora troppo poco diffuse, segno che il mercato delle auto a zero emissioni non è ancora decollato nel nostro paese.

Nel 2022 gli incentivi hanno contribuito all’installazione di nuove colonnine per un totale che, al 31 dicembre, ammontava a poco meno di 40.000 punti di ricarica. Il trend di crescita risulta superiore all’anno precedente ma i bassi numeri sembrano ancora dovuti al costo di acquisto dei veicoli elettrici, molto maggiore rispetto ai veicoli dotati di motori termici.

La proroga del Bonus colonnine può dare un’ulteriore spinta al mercato dei veicoli elettrici e contribuire al contenimento delle emissioni di CO2, entriamo quindi nel dettaglio e scopriamo come funzionano gli incentivi e come è possibile usufruirne.

A quanto ammonta e come funziona per privati e condomini

Il bonus colonnine elettriche prevede un incentivo pari all’80% del prezzo di acquisto e installazione di una wallbox privata o una ricarica condominiale.
L’incentivo per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica viene riconosciuto nel limite di:

  • di 1.500 euro per privato (infrastrutture di ricarica domestiche);
  • di 8.000 euro per condominio (infrastrutture di ricarica condominiali).

Il bonus incentiva solo infrastrutture di potenza standard, quindi minori di 22KW. Le imprese potranno invece accedere ai fondi del PNRR per infrastrutture di ricarica con potenze oltre i 90KW.

Calcolatrice alla mano, supponiamo di voler installare una wallbox domestica nel nostro garage. Supponiamo una potenza tra 3 e 7,5 kW con carica lenta (la più economica) ed un prezzo di acquisto di 1.300 euro IVA inclusa. L’incentivo del bonus colonnine coprirebbe l’80% del costo fino a un massimo di 1.500 euro quindi, ipotizzando una spesa totale di 2.000 euro (compresa anche l’installazione), avremmo uno sconto di 1.200 euro (l’80% di 1.500 euro) e dovremmo pagare alla fine solo 800 euro.

Wallbox in garage condominiale – autoruote4x4.com (foto iStock)

Come richiedere il bonus

Il bonus non sarà uno sconto in fattura, come accade per gli incentivi auto, ma sarà erogato sotto forma di rimborso tramite bonifico bancario sul conto corrente del privato o del condominio. L’emanazione del decreto chiarirà anche se gli acquisti effettuati dal 4 ottobre 2022 potranno rientrare negli incentivi.
Sarà possibile richiedere il bonus per le colonnine di ricarica attraverso la piattaforma online per la quale il Decreto del MISE, di imminente uscita, stabilirà tempi di attivazione e modalità di accesso. Gli incentivi saranno disponibili fino ad esaurimento fondi, sarà importante quindi farsi trovare pronti appena la piattaforma online verrà aperta.

Ricordiamo, in ultimo, che l’acquisto di colonnine di ricarica e wallbox rientra tra gli incentivi del Superbonus 2023, per il quale è possibile usufruire di una detrazione pari al 90% (non più del 110%). L’installazione delle colonnine elettriche è classificata come intervento “trainato”, deve quindi essere “trainata” da altri interventi di efficientamento energetico tali da produrre un salto di 2 classi energetiche per l’edificio oggetto di intervento.
Con una spesa massima di 3.000 euro è possibile, infine, accedere ad un incentivo (detrazione ripartita in 10 anni) del 50% per aumentare la potenza della colonnina (solo ad uso privato) fino a 7 kW.