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Da playboy a mago degli affari: la straordinaria vita di Flavio Briatore che ti lascerà a bocca aperta

Due giovani Flavio Briatore e Fernando Alonso – autoruote4x4.com (foto Car and Driver)

Flavio Briatore è forse una delle figure più carismatiche dell’imprenditoria e del mondo sportivo. Un debole per i motori lo ha spinto fiin da quando era un giovane e promettente manager a guidare uno dei team all’epoca più competitivi in Formula 1

Noto anche per la sua passione sfrenata verso le auto di lusso, alcune delle quali fanno parte del suo ricco garage, Briatore ha scalato per un periodo addirittura le vette della Formula1 con la scuderia Benetton.

Tra le vetture che hanno attirato l’attenzione nel passato, una spiccava su tutte: una rarissima Jaguar XJ 220 del 1992-1994, prodotta in soli 350 esemplari. Nel 2011, Flavio fece notizia vendendola all’asta, con un possibile ritorno economico di oltre 80.000 euro.

Un’altra auto associata a Briatore è la prestigiosa Bentley Turbo R, anche questa venduta all’asta, dimostrando che il magnate non è solito accumulare collezioni di auto. Ma da uomo d’affari ha sempre saputo che era meglio farci un po’ di business.

Tuttavia, le vere passioni di Briatore sono state chiaramente documentate sui suoi profili social. Una di queste è stata la Lamborghini Urus, un’iconica SUV che lo ha accompagnato in diverse apparizioni televisive e eventi.

Jaguar XJ 220 – autoruote4x4.com

L’ascesa di un imprenditore di successo

I suoi veicoli di lusso sono anche ben noti nella sua dimora di Montecarlo, dove si possono ammirare un elegante Range Rover e una sontuosa Rolls Royce. Flavio Briatore dimostra con la sua passione per le auto che l’automobilismo rimane sempre una parte fondamentale della sua vita. Le rarità e l’eleganza delle sue vetture riflettono il gusto impeccabile di un uomo di successo che apprezza le opere d’arte su quattro ruote.

Negli anni ’70, Briatore iniziò la sua carriera lavorando come impiegato in un’azienda assicurativa, ma ben presto si rese conto che la sua vera vocazione era l’imprenditoria. Si trasferì a Milano, dove entrò nel settore della moda e divenne un famoso manager di moda. Tra le sue prime esperienze nel campo, c’è la gestione del marchio di abbigliamento Benetton. Con il suo talento nell’affrontare il marketing e le strategie pubblicitarie, Briatore contribuì a rendere il marchio Benetton un fenomeno globale negli anni ’80 e ’90.

Flavio Briatore e Michael Schumacher, primi anni ’90 – autoruote4x4.com (foto Veloce)

L’ascesa in Formula1 e il ‘Crashgate’: l’allontanamento dal motorsport

La svolta decisiva nella carriera di Flavio Briatore arrivò negli anni ’90, quando fu coinvolto nel mondo delle corse automobilistiche. Entrò a far parte della squadra di Formula 1 Benetton Formula Ltd., che aveva acquisito dopo il suo successo nell’industria della moda. Nel 1994, con Michael Schumacher come pilota, Briatore portò la Benetton alla vittoria del Campionato Mondiale di Formula 1, un risultato straordinario per una squadra non dominante fino a quel momento.

Successivamente, nel 1997, Briatore vendette la squadra Benetton alla Renault, assumendo un ruolo di rilievo nella gestione del team. Durante il suo periodo come capo della Renault F1 Team, guidò il team alla conquista di due campionati del mondo di Formula 1 con il pilota spagnolo Fernando Alonso nel 2005 e nel 2006. La carriera di Briatore, tuttavia, fu oscurata da alcune controversie. Nel 2009, venne coinvolto in uno scandalo di frode nella Formula 1 noto come “Crashgate”. La Renault fu accusata di aver istruito uno dei suoi piloti a causare un incidente per favorire l’altro pilota della squadra durante una gara. Come risultato dello scandalo, Briatore fu sospeso a tempo indeterminato dalla partecipazione alla Formula 1, ma in seguito ottenne la revoca della sospensione da parte dei tribunali francesi.

Force Blue – autoruote4x4.com (foto Yachting News)

Il maestoso yacht Force Blue: una Meraviglia dell’ingegneria Navale

Oltre alle vicende giudiziarie degli ultimi mesi, c’è un aspetto che ha sempre fatto risplendere il nome di Flavio Briatore: il suo celebre yacht, il Force Blue. Questa imbarcazione, nonostante le questioni fiscali che l’hanno coinvolta, è un vero capolavoro di design. Costruito nel lontano 2002, il Force Blue si estende per 62 metri, dimostrandosi imponente e maestoso. Il suo motore possiede una straordinaria potenza di 3600 cavalli, garantendo velocità e prestazioni senza pari. All’interno di questa splendida nave, spiccano numerosi elementi innovativi che aumentano il comfort sia per l’armatore sia per gli ospiti. Tra essi, una straordinaria spa di ben 90 metri quadri, che offre momenti di relax e benessere unici. Ma non è tutto: il Force Blue è anche adornato da una vasta collezione di opere d’arte, rendendo l’esperienza a bordo un’immersione nell’eleganza e nel lusso.

Billionaire Club, Porto Cervo – autoruote4x4.com (foto Indipendent Villa)

L’Impero Majestas di Flavio Briatore: un successo da 80 milioni e 10 attività

L’Impero Majestas, guidato dall’imprenditore Flavio Briatore e dal suo socio Francesco Costa, ha segnato un trionfante 2022 con ricavi di oltre 80 milioni di euro e l’apertura di dieci nuovi locali in tutto il mondo. Questa società di ristorazione, hospitality e intrattenimento di lusso, è la proprietaria dei prestigiosi marchi Billionaire, Twiga e Crazy Pizza, nonché licenziataria di due brand iconici, Cipriani e Cova.

L’espansione globale è stata il cuore pulsante dell’Impero Majestas nel 2022, con nuove aperture in capitali e località turistiche di rilievo. Attualmente, il gruppo è presente in 6 Paesi con 20 ristoranti in Europa, Regno Unito e Medio Oriente. La forza lavoro conta circa 1.100 dipendenti, con un retention rate fra i più elevati del settore, dimostrando l’attenzione dedicata al talento e alla professionalità. Le nuove aperture hanno coinvolto marchi come Billionaire, Twiga, Cova e Crazy Pizza, con destinazioni che spaziano da Monte-Carlo a Doha, da Roma a Milano e Riyadh. I nuovi locali hanno arricchito il portfolio del gruppo e contribuito alla sua crescita continua.

Il 2022 è stato un anno di grande successo anche per i brand Billionaire e Twiga, con un fatturato complessivo di oltre 48 milioni di euro. Grazie a una gestione oculata e strategica, l’ebitda operativo del segmento si è attestato a circa il 25% dei ricavi, mostrando una rapida ripresa dopo la pandemia.