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Audi cambia strategia: i motori termici non scompaiono nel 2033

Audi – Fonte_instgram – Autoruote4x4.com

La casa dei quattro anelli fa un passo indietro: stop all’obiettivo zero combustione nel 2033, confermando l’importanza dell’ibrido e della flessibilità futura.

U‑turn strategico sui motori a benzina

Audi ha rivisto la propria roadmap: l’obiettivo EV-only entro il 2033 viene accantonato. Il CEO Gernot Döllner ha chiarito che le motorizzazioni termiche e ibride continueranno ad essere sviluppate, con una finestra di flessibilità che si estende di almeno 7‑10 anni e forse anche oltre, in base all’andamento del mercato.

Il progetto originario prevedeva che l’ultimo debutto di un nuovo motore a combustione avvenisse entro il 2026, con la produzione congelata dal 2033. Questo piano, tuttavia, è stato abbandonato: i vertici puntano ora su una strategia pluripath che includerà anche i modelli ad alte prestazioni RS .

Perché non accantonare del tutto i motori termici

Secondo Döllner, mantenere viva la ricerca su benzina, diesel e ibrido è cruciale per reagire all’evoluzione dei mercati e delle normative: «Credo nella flessibilità», ha sottolineato, spiegando che i modelli termici offrono stabilità e margini nei Paesi dove la transizione EV procede più lentamente .

Inoltre, Audi investirà nelle architetture ibride—e continuerà a produrre motori a combustione—fino a quando ci sarà domanda. L’impegno verso l’elettrico resta, ma senza rinunciare a soluzioni miste e alla leadership tecnologica anche sotto il cofano termico .

Il cambio di rotta di Audi riflette una strategia più bilanciata: EV e ibrido resteranno al centro della visione futura, ma il marchio non si priverà ancora dei modelli termici nel breve-medio termine. Una scelta che punta su flessibilità, sostenibilità graduale e capacità di adattamento in mercati diversi, mantenendo un occhio attento ai margini e alle performance.