Toyota Supra: l’ultima evoluzione prima dell’addio

Due versioni speciali celebrano la fine della quinta generazione della sportiva giapponese, prevista per la primavera 2026.
Lightweight EVO: precisione e agilità su strada
La Toyota Supra Lightweight EVO rappresenta un’evoluzione mirata alla leggerezza e alla precisione di guida. Con un’aerodinamica ottimizzata, tra cui uno spoiler posteriore in stile ducktail e profili anteriori ridisegnati, questa versione mantiene il motore sei cilindri in linea da 3.0 litri, capace di erogare 340 CV e 500 Nm di coppia, abbinato a un cambio manuale a sei marce. Le sospensioni, con schema MacPherson all’anteriore e Multilink al posteriore, sono state ritarate, mentre l’impianto frenante è stato potenziato con dischi anteriori da 374 mm. Il risultato è una vettura più stabile e reattiva, soprattutto nei curvoni veloci, con una frenata più incisiva e una maggiore connessione tra pilota e macchina.
A90 Final Edition: la Supra da pista definitiva
La A90 Final Edition è la versione più estrema della Supra, pensata per l’uso in pista. L’aerodinamica è stata rivista con l’introduzione di uno splitter anteriore e un grande alettone posteriore a collo di cigno, derivati dalle competizioni. Il motore è stato potenziato a 441 CV e 571 Nm di coppia, grazie a interventi su aspirazione e scarico, quest’ultimo firmato Akrapovič. Il sistema di raffreddamento è stato migliorato con un nuovo sfogo d’aria sul cofano e una copertura del differenziale posteriore ottimizzata. L’assetto KW regolabile, i freni Brembo con dischi da 395 mm e i pneumatici Michelin Sport Cup 2 completano il pacchetto, insieme a sedili Recaro Podium CF. In pista, la A90 Final Edition offre una dinamica superiore, con un avantreno reattivo e un posteriore che segue fedelmente la traiettoria, riducendo al minimo rollio e beccheggio.
Con queste due versioni speciali, Toyota celebra degnamente la quinta generazione della Supra, offrendo agli appassionati due interpretazioni distinte ma entrambe votate al piacere di guida.