Panda a Pandino 2025: il raduno dei record tra spontaneità, solidarietà e novità green

Dal 20 al 22 giugno, Pandino si trasforma nella capitale mondiale della Fiat Panda: musica, tour, fondi solidali e debutto della variante elettrica.
Un’invasione simbolo di passione
Per il nono anno consecutivo, il borgo cremasco di Pandino ospita “Panda a Pandino”, il raduno internazionale più celebre dedicato alla Fiat Panda. Tra venerdì 20 e domenica 22 giugno, l’obiettivo è ambizioso: superare il primato di 1.051 vetture radunate nel 2023, investendo tre giorni di festa tra musica, percorsi panoramici e celebrazioni per i 45 anni dell’utilitaria nata nel 1980.
L’evento è nato quasi per gioco, con Pandisti che si fotografavano accanto al cartello del paese, e si è trasformato in una fenomenale rassegna: presente gente da tutta Europa, e oltre mille Panda di ogni epoca, colore e versione.
Programma, comunità e sguardo al futuro
Il weekend si preannuncia ricco di appuntamenti. Venerdì sera sfoggio di street food e live rock con i Sunny Boys; sabato mattina toccherà al tour panoramico di 25 km attraverso le campagne circostanti, partendo da Dovera e passando per borghi storici quali Palazzo Pignano e Agnadello, prima di tornare al Castello Visconteo per il concerto serale dei Royal Party. Domenica le Panda sfileranno in esposizione fin dalle 8, tra eventi social con influencer come Carmagheddon e la presentazione della nuova Grande Panda elettrica nello stand Fiat.
Oltre alla passione per le vetture, il raduno ha un’anima benefica: i fondi raccolti sosterranno l’Associazione Soli Mai contro la solitudine degli anziani. Una Crew di appassionati – con figure come William Jonathan e volontari locali – cura l’organizzazione e l’atmosfera coinvolgente dell’iniziativa.
Panda a Pandino 2025 si riconferma occasione di convivenza tra automobilismo, folklore locale e innovazione sostenibile. Un autentico simbolo della cultura motoristica italiana che, di fronte al Castello Visconteo e lungo strade tortuose, manifesta ancora una volta il proprio legame emotivo con la comunità e la storia dell’automobile.