Le auto orchestrate da Luca de Meo: da city‑car leggendarie a SUV strategici
Un viaggio tra i modelli che hanno definito la sua carriera, dalla Fiat 500 alla Renault 5 elettrica, passando per brand storici e nuove leve green.
Dalla city‑car icona ai SUV di successo
Luca de Meo ha lasciato un segno indelebile nel panorama automobilistico. Dopo la laurea Bocconi e i primi passi in Renault, ha contribuito al lancio della Toyota Yaris nel 1999, modello che ha rivoluzionato il segmento B con un design compatto e funzionale. Giunto poi in Fiat, ha stregato il pubblico con la rinascita della Fiat 500 nel 2007: un’operazione che ha mescolato nostalgia e innovazione, supportata da campagne memorabili e piattaforme interattive online .
La creatività non si è fermata: da Alfa Romeo ha supervisionato la nascita della MiTo, mentre a Seat ha promosso la creazione del marchio Cupra, con il debutto del SUV sportivo Ateca e a seguire la Formentor, segnando un passo importante verso vetture performanti e distintive.
Renaulution e la nuova era elettrica
Nel 2020 de Meo ha assunto il ruolo di CEO di Renault Group, guidando la strategia “Renaulution”. In questo contesto ha rilanciato la Renault 5 E‑Tech Electric, city‑car del futuro che combina estetica retrò, efficienza elettrica e sistema compatto basato su CMF‑B EV. L’obiettivo? Rendere accessibile una piccola elettrica dal prezzo inferiore ai 25 000 €.
Sta inoltre preparando il ritorno della Renault Twingo elettrica, pensata per un lancio nel 2026 a meno di 20 000 €, modellata sul prototipo presentato nel 2023 e definita “piattaforma di massa” per la mobilità urbana.
L’arte strategica e il futuro
De Meo si è distinto non solo per i modelli ma także per l’approccio strategico: ha promosso una diversificazione dei brand (come la nascita di Cupra), la coerenza stilistica con legami al passato (Ypsilon, 500, R5), e una sensibilità green e di efficienza dimensionale, sottolineata dall’urgenza di una normativa europea più flessibile per vetture compatti ed economici .
Con l’approssimarsi del suo trasferimento al gruppo Kering nel luglio 2025, il bilancio della sua carriera parla chiaro: ha saputo trasformare concetti nostalgici e scelte di comunicazione innovative in successi commerciali e brand equity internazionali .
Dal piccolo segmento A fino ai SUV compatti e alle city‑car elettriche, Luca de Meo ha saputo reinventare modelli iconici e lanciare nuove linee strategiche. Il suo contributo va oltre il singolo modello: è un progetto di cultura automobilistica, integrazione tra passato e futuro, e apertura verso una mobilità intelligente, accessibile e sostenibile.