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Dieselgate: quattro ex dirigenti Volkswagen condannati per frode

Volkswagen – fonte_Motorzoom.it – Autoruote4x4.com

Dieci anni dopo lo scandalo delle emissioni truccate, la giustizia tedesca infligge nuove pene a manager del gruppo automobilistico

Condanne per frode a Braunschweig

A quasi un decennio dall’esplosione del Dieselgate, il tribunale regionale di Braunschweig ha emesso nuove sentenze di condanna per quattro ex dirigenti di Volkswagen coinvolti nella manipolazione dei dati sulle emissioni dei motori diesel. Le pene variano da reclusioni effettive a condanne con sospensione.

Jens Hadler, ex responsabile dello sviluppo dei motori diesel, è stato condannato a quattro anni e mezzo di carcere. Hanno Jelden, ex capo dell’elettronica di propulsione, ha ricevuto una pena di due anni e sette mesi. Altri due manager, tra cui Heinz-Jakob Neusser, ex membro del consiglio di sviluppo del marchio Volkswagen, hanno ottenuto condanne sospese rispettivamente di un anno e tre mesi e un anno e dieci mesi.

Il processo, iniziato nel 2021, ha evidenziato come i dirigenti fossero a conoscenza dell’utilizzo di un software illecito, noto come “defeat device”, che permetteva ai veicoli diesel di superare i test di omologazione pur emettendo livelli di inquinanti ben superiori ai limiti consentiti durante la guida reale.

Impatto economico e conseguenze legali

Lo scandalo Dieselgate ha avuto ripercussioni economiche significative per Volkswagen, con costi stimati in oltre 33 miliardi di euro tra multe, risarcimenti e spese legali. In Italia, più di 60.000 consumatori hanno aderito a una class action, ottenendo risarcimenti fino a 1.100 euro ciascuno.

Nonostante queste condanne, le indagini proseguono: sono ancora in corso procedimenti legali contro altri 31 ex dipendenti del gruppo, inclusi alti dirigenti. L’ex CEO Martin Winterkorn, inizialmente incluso nel processo, è stato separato dal procedimento principale a causa di problemi di salute, ma rimane sotto indagine.

Il caso Dieselgate ha segnato profondamente l’industria automobilistica, accelerando la transizione verso veicoli elettrici e sollevando interrogativi sulla trasparenza e l’etica aziendale nel settore.