Patente rinnovo da incubo, la commissione medica chiede la prova di guida | Dopo 20 anni ti sei dimenticato l’ABC
Coloro che devono rinnovare la patente di guida devono fare i conti con un’amara realtà. Andiamo a scoprire a cosa si andrà incontro.
Ottenere la patente e il primo passo per avere l’autonomia tanto desiderata negli anni dell’adolescenza. Per questo ci si reca presso una scuola guida e dopo la prova scritta e orale il gioco è fatto.
Tuttavia bisogna mettere in conto che la patente deve essere rinnovata entro un numero specifico di anni. Il numero si riduce man mano che l’età avanza. Per esempio fino ai 50 anni di età si rinnova ogni 10 anni fino ad arrivare a ogni 2 anni dopo aver compiuto 80 anni.
Secondo quanto riportato sul sito acmt-rete.it pare che ci siano delle novità per quanto riguarda il rinnovo. Qualora ci fossero dei problemi specifici, allora sì andrà incontro a una procedura prevista dalla legge.
Fino a quando si tratta di problemi lievi la faccenda si risolve nel migliore dei modi con l’autorizzazione dell’emissione della patente nuova. In caso contrario, se ci sono determinate malattie o un’età avanzata, per il rinnovo è necessario sottoporsi a un controllo medico, ma di una Commissione Medica Provinciale. In che cosa consiste? Andiamo subito a scoprirlo.
Ecco tutto quello che occorre sapere sul rinnovo della patente
Prima di tutto bisogna spiegare che cos’è la Commissione Medica Provinciale. Essa è un organismo che deve valutare lo stato psicofisico di chi guida un’automobile. La richiesta di un controllo deve essere fatta almeno 6 mesi prima dalla scadenza della patente e si deve prenotare tramite email o telefono.
Saranno richiesti dei documenti specifici e tra questi rientrano la vecchia patente di guida e certificato di un medico specialista in cui si descrive lo stato di salute dell’interessato con tanto di fototessera. Chi è sprovvisto di questo certificato può rivolgersi a uno dei 14 Centri per la Mobilità di FCA/Stellantis.
Come si svolge la visita medica e cosa succede se l’esito non è positivo
Il medico chiederà di mimare delle azioni che si effettuano quando si è alla guida e proporrà determinati esami clinici. Si chiederà anche una prova di guida pratica dall’ingegnere della Commissione. In alcuni casi saranno proposti degli adattamenti a veicolo (come per esempio il cambio automatico) e sarà possibile usufruire degli aiuti di legge per poter affrontare determinate spese. Si può guidare essi rilascerà una patente speciale.
Se la persona non accetta queste condizioni può fare ricorso effettuando una nuova visita medica presso l’Unità Sanitaria Territoriale della Rete Ferroviaria Italiana oppure può fare un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro i 60 giorni. Può anche fare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro un paio di mesi.