Salvini, la patente dura per sempre e non te la ritirano più | Lo dice il nuovo Codice della strada
Niente ritiro del tuo certificato di guida anche nei casi più gravi, visto che la legge parla chiaro e ha spiegato come funziona la regola.
Prendere la patente di guida è uno dei momenti più importanti per una persona. E’ un traguardo importante, che certifica la capacità di saper guidare e di conoscere bene le regole della strada, oltre che la possibilità di potersi spostare in totale autonomia. E‘ chiaro dunque che la gente, una volta ottenuta, fa di tutto per cercare di mantenerla e di non farsela ritirare.
Infatti ci sono alcune situazioni in cui il tuo certificato di guida può essere ritirato. E’ il caso ad esempio di quando mancano i requisiti fisici e psichici, oppure di quando ci sono delle gravi violazioni delle regole, come la guida in stato di ebrezza o l’utilizzo del cellulare al volante. Dunque è fondamentale fare sempre grande attenzione per non rischiare di incappare in questo tipo di sanzione.
Le ultime novità però hanno riportato una notizia a dir poco incredibile, che di sicuro farà piacere agli automobilisti del nostro paese e un po’ meno al Vicepresidente del Consiglio dei Ministri Matteo Salvini. Infatti con il nuovo codice della strada la tua patente durerà per sempre e non ti potrà mai essere ritirata.
Una notizia che fa scalpore
Da poco è entrato in vigore il nuovo codice della strada. Diverse nuove norme sono state inserite in esso, ma molte altre invece sono state bocciate. Tra queste ad esempio ce n’è una davvero clamorosa.
In Parlamento infatti alcuni membri avevano votato per il cosiddetto ‘Ergastolo della Patente‘. Si tratta in pratica della possibilità di ritirare a vita il certificato di guida qualora venissero commessi dei reati gravi, come ad esempio l’omicidio stradale. Tuttavia questa legge come detto non è stata approvata, e dunque per i guidatori possiamo dire che la patente dura praticamente per tutta la vita.
Perché la proposta è stata rifiutata?
La possibilità di revocare a vita la patente è stata negata per una ragione fondamentale: la regola in questione sarebbe stata incostituzionale visto che avrebbe avuto un effetto definitivo per la persona.
Come prevede la Costituzione infatti lo scopo delle pene è quello di rieducare un soggetto, e in questo modo il condannato non avrebbe avuto più alcuna speranza di tornare a guidare.