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La tua è un’auto usata? L’Agenzia delle Entrate ti squoia vivo: questo piccolo errore ti costa carissimo

Diverse auto usate sul mercato/ fonte Depositphotos- autoruote4x4.com

Apri bene le orecchie nel caso in cui la tua macchina è di seconda mano, visto che è arrivata una vera e propria svolta su questo tema che costerà molto caro ai proprietari.

Sono tante le persone che hanno bisogno di comprare una macchina, e che per non spendere tutti i soldi richiesti per una nuova, decidono di prenderne una di seconda mano.

I suoi costi ovviamente sono molto più bassi, e di conseguenza in tantissimi si affidano ai rivenditori privati o a delle aziende che operano nel settore per comprare un veicolo usato.

Purtroppo però nelle ultime ore è giunta una notizia orribile per coloro che possiedono delle automobili del genere, visto che l’Agenzia delle Entrate sta facendo questa cosa.

Ecco cosa sta succedendo

Come ben sappiamo purtroppo il fenomeno dei furti d’auto è molto diffuso nel nostro paese e non solo. Molte reti criminali infatti operano pesantemente in questo settore, mettendo su un vero e proprio business. Ma i malviventi in questione, specialmente quelli ben organizzati, usano un sistema ben preciso dopo aver compiuto i furti per guadagnare dei soldi e non destare alcun tipo di sospetto.

Una di queste riguarda la procedura di regolarizzazione dei veicoli stranieri nel territorio italiano. In pratica questi vengono reimmatricolati, trasformando la loro provenienza da illegale a legale, e fornendoli soprattutto i documenti e le targhe del nostro paese. In questo modo dunque la provenienza di una macchina rubata diventerebbe praticamente legale. Ed è proprio questo che ultimamente si sta cercando di contrastare. Ma ovviamente l’operazione in questione rischia di ripercuotersi anche su coloro che vorranno acquistare delle auto usate.

Un malvivente durante un furto d’auto/ fonte Adobe Stock- autoruote4x4.com

Come si sta muovendo lo stato?

Per far fronte a questo fenomeno dunque il governo si sta organizzando tramite una strategia ben definita, che prevede diversi piani operativi e sta vedendo il coinvolgimento numeroso di tanti enti e associazioni in questo senso.

Nelle scorse ore infatti il protocollo è stato firmato da diverse personalità di rilievo, come il Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato, il Direttore Generale per la Motorizzazione, il Presidente di Unasca e tanti altri. Vedremo se tutto ciò riuscirà in qualche modo a diminuire il numero di furti o, quantomeno, ad abbassare le cifre riguardanti l’arrivo in Italia di auto rubate.