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Divieto di circolazione, il trucco legalissimo dei furbi per non rispettarlo I Vai in giro quanto ti pare

L’inquinamento derivante dai veicoli a combustione interna sta diventando un problema sempre più grande – autoruote4x4.com (foto iStock)

Parlando di mobilità sostenibile, e in particolare di una categoria di veicoli, c’è un sistema che permette di farli circolare nonostante il divieto.

La mobilità in Italia sta vivendo un costante cambiamento, affrontando sfide sempre più complesse. Il traffico stradale è caratterizzato da un crescente numero di biciclette, motocicli e l’ingresso massiccio dei monopattini elettrici, che spesso sono coinvolti in incidenti. Inoltre, c’è l’aumento dell’inquinamento atmosferico dovuto all’incremento dei veicoli in strada.

Recentemente, si è discusso ampiamente di un provvedimento in Piemonte, che avrebbe dovuto vietare l’accesso ai veicoli diesel al di sotto dello standard Euro 5 e ai veicoli a benzina con categoria pari o inferiore ad Euro 2. Tuttavia, sembra che questo provvedimento non sarà attuato, in parte grazie all’intervento del ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin, nativo della regione, che ha riconosciuto i possibili danni che tale divieto avrebbe causato a molti anziani e famiglie a basso reddito.

Mentre si attende una decisione definitiva su questo tema che potrebbe interessare l’intero Paese, è importante conoscere le alternative per evitare multe e restrizioni. Un metodo già utilizzato da circa un anno in Lombardia è il sistema “Move-In”, che sarà presto introdotto anche in Piemonte e Emilia Romagna. Questo sistema impiega una “scatola nera” installata nelle vetture più datate per monitorare gli spostamenti e lo stile di guida dei conducenti. Coloro che guidano in modo ecologico possono ricevere riconoscimenti.

Il “Monitoraggio Veicoli Inquinanti” funziona utilizzando il GPS per verificare i movimenti dei veicoli, calcolare i chilometri percorsi e valutare il comportamento alla guida. L’installazione della scatola nera è volontaria e ha un costo di €30, a cui si aggiungono ulteriori €20 per usufruire del servizio. Con una spesa totale di €50, i conducenti hanno l’opportunità di continuare a utilizzare le loro auto, anche nelle zone a traffico limitato, a condizione che rispettino i limiti di chilometraggio annuale stabiliti all’inizio.

Restrizioni e bonus

In particolare, le vetture Euro 0, indipendentemente dal tipo di carburante, possono percorrere al massimo 1000 km all’anno. Le vetture Euro 4 non possono superare gli 8000 km all’anno.

Sono previsti dei bonus che concedono ulteriori 200 metri per ogni km percorsi in autostrada, mantenendo una velocità compresa tra i 70 e i 100 km/h. Mentre altri 200 metri extra sono concessi se si percorrono strade extraurbane senza accelerazioni superiori a 2 m/s².

La mobilità ecosostenibile è una grande sfida, ma rappresenta anche il nostro immediato futuro – autoruote4x4.com (foto iStock)

Mobilità super green

In sintesi, la mobilità in Italia sta affrontando sfide legate al traffico congestionato e all’inquinamento atmosferico. Il divieto di accesso a veicoli meno ecologici sta suscitando dibattiti, ma esistono alternative come il sistema “Move-In” che consente ai conducenti di monitorare e migliorare il loro stile di guida per evitare restrizioni e multe.

Con un approccio ecologico e l’utilizzo di tecnologie di monitoraggio, è possibile contribuire a mitigare i problemi legati alla mobilità e all’inquinamento.