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Patente, se hai problemi ad addormentarti non guidi più I Impossibile sperare nel rinnovo

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Attenzione a chi ha questo problema, potrebbe non poter più guidare – Autoruote4x4.com – iStock.com

Problemi di sonno e patente non vanno affatto d’accordo, anzi, se hai questo particolare problema ad addormentarti puoi anche sognarti di guidare.

Tutti sanno bene che catastrofiche conseguenze può avere mettersi alla guida stanchi o dopo molte ore di lavoro e affaticamento. Di certo sonno e auto non vanno a braccetto, ma anzi negli anni sono state fatte moltissime campagne di sensibilizzazione contro chi si addormenta al volante.

Spesso però non si può dare del tutto la colpa al conducente: chi stabilisce quanto si è stanchi? Chi decide se possiamo farcela o meno? Lo decidiamo noi sulla base della conoscenza della nostra resistenza.

Eppure, per salvaguardare la sicurezza sulle strade non basta affidarsi al buon senso generale, poiché sono in molti a non averne per niente. Il Governo ha quindi proposto un’ulteriore stretta anche per quel che riguarda il sonno e la guida.

Nello specifico ci riferiamo a problemi di sonno e rinnovi della patente: il rinnovo, si sa, viene fatto più spesso a chi si sta avviando verso l’età anziana e possono sorgere alcuni problemi che potrebbero interdirgli per sempre la guida dell’auto.

Le nuove linee guida per il rinnovo patente 2023

Già qualche anno fa, il Governo e gli enti preposti avevano stabilito una modifica e una aggiunta di nuove voci alle linee guida che hanno a che vedere con il rinnovo delle patenti e con gli esami che si devono superare per poter rinnovare la licenza di guida. In particolare, qui si fa riferimento alle visite mediche che, con l’andare degli anni, diventano obbligatorie per tutti i soggetti che necessitano di un rinnovo.

Le visite mediche vanno ad accertare, tramite il parere esperto di un medico operante nelle strutture della sanità pubblica, che il richiedente abbia ancora tutte le condizioni psico-fisiche che lo abilitano alla guida. Tra queste condizioni, oltre alla vista, vanno valutate anche altre patologie che possono arrivare con l’età anziana, come quelle cardiologiche.

stanchezza al volante
Ecco da cosa può derivare la stanchezza al volante – Autoruote4x4.com

Apnee notturne e stanchezza al volante

Le patologie che riguardano il nostro apparato cardiovascolare hanno conseguenze su moltissime delle altre nostre attività quotidiane, in primis il sonno: chi soffre di patologie cardiovascolari può avere seri problemi ad addormentarsi, oppure può andare incontro a fenomeni come le apnee notturne che disturbano il sonno.

Se il sonno notturno non è sufficiente per il corpo oppure viene disturbato, la persona si sentirà sempre molto stanco al mattino e avrà difficoltà a reggere il peso della giornata. Se poi deve anche guidare in città nel traffico o per un lungo tragitto, il medico potrebbe anche impedirgli di rimettersi al volante per sempre sulla base delle nuove linee guida.