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L’auto elettrica è un “overdose di tecnologia” ancora poco matura: risultati dello studio parlano chiaro 

Moriremo di tecnologia? – autoruote4x4.com (foto iStock)

JD Power: “La maggior parte dei veicoli elettrificati dovrà offrire tecnologie più avanzate per competere con marchi come Tesla”

Che le auto in questi anni fossero iniziate a cambiare radicalmente da quelle del passato ce ne eravamo accorti. Non tanto per la migrazione di massa verso l’alimentazione elettrica, quanto per l’accozzaglia di tecnologia di cui sono dotate. 

Certo, le auto evolvono, i loro nuovi sistemi tecnologici permettono di fare cose inimmaginabili rispetto a pochi anni fa, ma siamo sicuri che questo cambiamento abbia portato solo miglioramenti? 

La fiducia e l’utilità percepita dei sistemi tecnologici di cui i produttori dotano le loro auto – un fattore sempre più importante nelle decisioni di acquisto odierne – potrebbero improvvisamente crollare come un gigante dai piedi d’argilla.

Da quando le auto elettriche si stanno inesorabilmente affermando un po’ in tutti i segmenti, i proprietari non fanno altro che segnalare alcune problematiche strutturali di questi veicoli che non hanno nulla a che vedere con quella che ormai si conosce ampiamente come ‘ansia da ricarica’. Da cosa dipenderà allora questo malumore?

Qualcosa ancora non va come dovrebbe

Sarà forse in parte dovuto al fatto che oggettivamente non è facile adattarsi a un altro concetto di guida, sarà dunque in qualche modo correlato alle nostre ben sviluppate resistenze al cambiamento, ma se tanto vengono criticate alcune nuove soluzioni tecnologiche presenti nei veicoli elettrici moderni, qualche domanda dovremo pur farcela, almeno per essere sicuri che “in medio veritas“, ossia che non saremo solo noi a essere degli impenitenti brontoloni, qualcosa di oggettivamente fastidioso c’è.

A svelarlo sarebbe una ricerca condotta da JD Power negli Stati Uniti, che mette in luce come, oltre alla ben nota “ansia da autonomia”, o alla mancanza di infrastrutture, molti proprietari segnalano rogne continue e di varia natura con alcune delle tecnologie in dotazione. Nelle nuove auto elettriche che segnano la strada del futuro, siamo bombardati da una tecnologia per certi versi ancora poco matura, tra servizi di connettività e sistemi di assistenza alla guida di varia natura.

Insoddisfazione alle stelle tra i proprietari di veicoli elettrici – autoruote4x4.com (foto iStock)

I risultati dello studio: insoddisfazione alle stelle

Lo studio di JD Power ha coinvolto ben 82.472 conducenti di auto nuove acquistate nel 2023 (sia elettriche sia a combustione) intervistati a 90 giorni dopo l’acquisto, su 40 sistemi di equipaggiamento suddivisi in 4 categorie: comfort/convenienza, assistenza alla guida, energia e sostenibilità, infotainment e connettività. Dai risultati emersi si parla di una chiara “overdose di tecnologie” per l’automobilista. Probabilmente queste innovazioni sono state rese disponibili in tempi troppo ristretti e ancora non ci siamo saputi adattare al cambiamento. Secondo lo studio la cosa diventa particolarmente opprimente per gli automobilisti che passano direttamente all’elettrico.

Tanto che la percentuale di insoddisfazione raggiunge un picco dell’86% tra i proprietari di EV nei confronti di una o più caratteristiche innovative della propria auto. Ancora non risulta ben chiaro il motivo, ma i proprietari di EV riscontrano nelle loro auto una percentuale di guasti decisamente più alta rispetto alle auto a motore termico. Ad esempio, i guasti legati al sistema di assistenza al parcheggio sono segnalati dal 27,4% degli intervistati rispetto al 10,7% dei conducenti di modelli termici. Secondo la ricerca inoltre, il malumore è acuito in generale dal fatto che i proprietari di auto elettriche affrontano per la prima volta un’esperienza completamente nuova, a partire dall’imparare a ricaricare la batteria e a iniziare a conoscere come gestire l’autonomia dei loro veicoli.