Home » Coca Cola, detersivo, fecola di patate e altro ancora: tutte le stregonerie dei meccanici per vincere un rally

Coca Cola, detersivo, fecola di patate e altro ancora: tutte le stregonerie dei meccanici per vincere un rally

La Coca Cola era il "liquido" preferito dei meccanici del mondo del rally nei decenni scorsi
La Coca Cola era il “liquido” preferito dei meccanici del mondo del rally nei decenni scorsi – Autoruote4x4.com

Nei decenni scorsi, la Coca Cola era uno degli ingredienti preferiti dai meccanici di rally. Scopriamo insieme il motivo.

Per quanto ad alcuni possa sembrare incredibili, la Coca Cola ha avuto un ruolo importante nel mondo rallystico, ed è diventata spesso uno degli strumenti di lavoro preferiti dai meccanici.

Negli anni settanta infatti, quando la meccanica delle auto era molto più basilare e profondamente diversa da quella attuale, capitava spesso che i meccanici della corse rallystiche si ingegnassero nei modi più assurdi e stravaganti per trovare delle soluzioni che risolvessero alcuni difetti ciclici delle loro auto da corsa.

Ad esempio, a inizio anni settanta alcuni addetti ai lavori del mondo del rally riuscirono a creare un vero e proprio “intruglio” a base di coca cola e detersivo Vim in polvere. A cosa serviva? I meccanici scoprirono che versandolo, si riusciva a fermare temporaneamente la frizione. E non è il solo utilizzo strano fatto dai team rallystici della bevanda più conosciuta al mondo.

All’inizio degli anni ottanta infatti, circa dieci anni dopo la nascita di questa pozione magica, i meccanici scoprirono che, una base di coca cola e fecola di patate, formava il liquido perfetto per riparare la foratura delle gomme. Trucchi da stregone che oggi sembrano follia, ma per gli ingegneri dell’epoca era la cosa più normale.

Coca Cola, birra e molto altro: il mondo rallystico dei decenni scorsi aveva le sue “pozioni magiche”

D’altronde, anche le macchine di oggi che vanno a benzina, possono essere alimentate con l’olio di frittura. Certo, è meglio non seguire questo consiglio, sia per l’odore insopportabile che emana, che per il fatto che tende a usurarsi molto velocemente il serbatoio del carburante.

La coca cola non era la sola bevanda comune che il mondo rallystico utilizza in alcune occasioni. Sempre negli anni ottanta, ad esempio, molti avevano l’abitudine di versare birra nel radiatore per i rabbocchi. E che dire di quei meccanici che utilizzano la carta di alluminio delle sigarette per creare il contatto elettrico con le candele d’accensione?

La Coca Cola veniva anche usata per riparare la forature delle gomme
La Coca Cola veniva anche usata per riparare la forature delle gomme – Autoruote4x4.com

Perchè i piloti tenevano sempre in macchina dei lacci sfusi durante le corse

Costruire, guidare e gestire una macchina da rally in quei decenni, era un’operazione molto più “rustica” e creativa di quanto si possa immaginare.

Tra i piloti c’era poi l’usanza di tenere sempre nella loro macchina dei lacci di scarpe sfusi. Era infatti la loro ultima spiaggia ‘fai da te’ per continuare a correre ed accelerare nel caso in cui si fosse spezzato il cavo dell’acceleratore, un’abitudine che divenne famosissima grazie al pilota Armi Schwarz che riuscì in questo modo nel 1997 a completare il Safari Rally.