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Guida su sabbia, le insidie sono sempre dietro l’angolo | Il trucco per cavartela nelle situazioni più difficili

Guida sulla sabbia – autoruote4x4.com (foto iStock)

La guida su sabbia nasconde i suoi segreti. Non si possono affrontare situazioni come queste senza la dovuta preparazione. A volte però è sufficiente fare una cosa per tirarsi fuori dai guai

Ora che molti di noi si stanno apprestando alle preparazioni per le loro escursioni fuoripista, dovremmo tenere in conto alcuni importanti aspetti prima di metterci in marcia su terreni insidiosi.

Prima di tutto dovremmo partire da una considerazione base: evitiamo di immaginare di poter affrontare qualunque tipo di difficoltà. Ossia, cerchiamo di essere realisti circa i nostri limiti e quelli del nostro mezzo.

Detto ciò, va da sé che elaborazioni troppo complesse di un veicolo 4×4 potrebbero risultare addirittura controproducenti per i nostri scopi. Magari otteniamo come risultato un veicolo che ha perso gran parte delle sue doti originarie.

Una di queste è quella di poter affrontare con disinvoltura terreni insidiosi come la sabbia, dove basta un attimo di distrazione per finire bloccati con le ruote e trovarsi in un mare di guai, oltre che in situazioni a rischio.

Mantieni una velocità costante, come quando piove

Per guidare sulla sabbia non si può improvvisare. Dovremmo innanzitutto prevedere con anticipo quale tipo di tracciato ci porterà ad attraversare banchi di sabbia, pianificando bene il percorso prima di trovarci a corto di carburante in mezzo a un ambiente dove difficilmente troveremo una stazione di rifornimento vicina. Ad ogni modo, per chi possiede un veicolo 4×4, la scelta di tracciati su sabbia potrebbe rivelarsi un’esperienza incredibilmente autentica e avventurosa, che permette di raggiungere destinazioni sperdute solitamente irraggiungibili.

La guida su sabbia però ha i suoi segreti. Ognuno di noi dovrebbe fare un po’ di pratica in condizioni più tutelate prima di avventurarsi in un deserto o su grandi banchi di sabbia vicino alla spiaggia per raggiungere un posto un po’ isolato. La regola numero uno per guidare su sabbia è mantenere una velocità costante: permetterà così agli pneumatici di rotolare sulla superficie continuamente evitando il rischio di sprofondare. In caso di accelerazioni o brusche frenate potremmo scavare letteralmente delle buche intorno agli pneumatici. Dobbiamo quindi trovare il giusto equilibrio tra velocità e accelerazione per fluttuare come su una barca.

Diminuire gradualmente la pressione degli pneumatici – autoruote4x4.com (foto iStock)

Il trucco per non finire con le ruote bloccate

Sulla sabbia bisogna guidare un po’ come sull’asfalto bagnato, evitando manovre brusche o frenate improvvise, infatti potremmo ritrovarci a slittare e il veicolo potrebbe non rispondere più ai comandi, proprio come nella situazione di aquaplaning. Un altro grande problema da tenere sempre in considerazione è l’altezza del veicolo: dato il baricentro molto più alto, il rischio di ribaltamento è elevato. Motivo per cui si consiglia di evitare anche sterzate troppo rapide in cui gli pneumatici finirebbero per scontrarsi contro un muro di sabbia, provocando un ribaltamento. La cosa migliore è prendere le curve con anticipo e in maniera morbida.

Ma per non rimanere bloccati con le ruote, che è il vero incubo di chi guida sulla sabbia, occorre mettere in pratica un trucco infallibile. Per farlo dobbiamo avere sempre a bordo un buon manometro e ridurre leggermente la pressione di 0,3 bar alla volta sino a che non si trovi il giusto compromesso di impronta dello pneumatico sulla sabbia. Diminuendo la pressione andremo a favorire un maggior punto di appoggio tra le gomme e sabbia, permettendo di raggiungere la giusta trazione. Mai scendere però sotto 1,4 bar, e soprattutto, se ci troviamo ad affrontare tratti asfaltati con gli pneumatici sgonfi, mai accelerare sopra i 30 km/h per evitare il loro eccessivo surriscaldamento.