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Auto usata, occhio a questo dettaglio | Potresti pagarla anche molto meno di quello che credi

Mercato dell’usato – autoruote4x4.com (foto iStock)

Al momento della trattativa abbiamo tra le mani alcuni punti a nostro favore per ottenere uno sconto significativo: serve una strategia mirata 

Il mercato delle auto nuove ancora fatica a riprendersi dai contraccolpi della crisi profonda dei semiconduttori. Alcuni segnali positivi si avvertono, ma sono deboli.

Dalle analisi di settore emerge chiaramente come in termini di vendite siamo ancora lontani dal periodo pre-crisi, con circa il 20% in meno di immatricolazioni.

Complice la stagnazione di un segmento, quello dei veicoli BEV, che non promette nulla di buono almeno nel breve periodo, quando già molti dei grandi gruppi mondiali di automobili hanno deciso di frenare le produzioni.

La maggioranza dei costruttori, qui, come negli Stati Uniti, ma anche nella stessa Cina, si è trovata a fare i conti con un problema serio legato alla sovrapproduzione di veicoli che, in alcuni casi, ha anche superato del 30% la domanda in origine prevista.

Ora, produrre qualche veicolo in più in uno scenario di carenza di componentistica base ci può stare, giusto per avere una sorta di paracadute contro gli imprevisti, ma produrre il 30% in più della reale richiesta di mercato è sconveniente.

Quotazioni in crescita

Ad approfittare di questo lungo momento di crisi del settore automotive c’è tutto il mercato dell’usato, che da qualche anno ormai sta vivendo sulla cresta dell’onda il suo periodo più fiorente. Si pensi che le quotazioni dei veicoli usati sono arrivate in certi casi a eguagliare quelle di 12/13 anni fa per vetture immatricolate nello stesso anno. Ossia sembra che i prezzi delle automobili usate di più di una decina d’anni fa siano tornati alle quotazioni di allora, quando però le auto avevano molti meno chilometri e anni sul groppone. 

È quasi da non credersi, ma sta accadendo proprio questo. Motivo per cui, chi di noi avesse intenzione di vendere la sua vecchia auto, questo è il momento buono per farlo. E per chi invece deve acquistarla? Certo, come spiegato, l’usato ha in molti casi perso la sua convenienza, ma il mercato delle auto usate è in crescita, ciò comporta una sovrabbondanza di offerta, ma anche alcuni rischi per gli acquirenti. Partiamo innanzitutto da un dato: la metà delle transazioni di auto usate riguarda veicoli con più di 10 anni di età, il che aumenta non solo il numero di auto inquinanti nel parco circolante, ma influisce più in generale sulla sicurezza dei veicoli che acquistiamo come usati.

Nella trattativa bisogna sempre considerare diversi fattori da negoziare – autoruote4x4.com (foto iStock)

Qualche trucco per avere la meglio nella trattativa

Per ridurre questi rischi, è importante conoscere il passato dell’auto e verificare eventuali punti deboli come l’elettronica difettosa o l’usura delle gomme. Leggere le recensioni online può aiutare a comprendere i possibili problemi del veicolo, e se necessario è meglio chiedere l’assistenza del nostro meccanico di fiducia per scongiurare eventuali fregature. Ma non basta. Effettuare un test drive è essenziale per valutare le prestazioni del veicolo, come anche verificare lo storico online può aiutare a scoprire frodi sul chilometraggio o danni nascosti.

Da uno studio sull’usato condotto da Car Vertical emerge infatti che Il 15,2% di tutte le auto prese in esame presentava un chilometraggio alterato, mentre più della metà (52,3%) riportava dei danni. Questi elementi potrebbero essere fondamentali all’ora di negoziare con i venditori, privati o concessionari che siano. Ed è per questo motivo che può essere utile pagare il servizio di un meccanico per individuare i componenti che quasi sicuramente non reggeranno all’usura. Nella trattativa bisogna sempre considerare i costi di manutenzione a breve e lungo termine dell’auto, facendo presente al venditore che dovremmo effettuare alcune riparazioni nell’immediato a nostre spese. Se il prezzo dovesse essere già molto basso, sarà quasi impossibile abbatterlo ulteriormente ma, soprattutto con i privati, è possibile richiedere uno sconto che può arrivare anche al 20%.