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28° Raduno Internazionale di Gradisca
Sonja Vietto Ramus | 18 dicembre 2012 17:43
Con i suoi numeri da record (14.498 fuoristrada presenti nei 27 anni precedenti) il Raduno di Gradisca è entrato di diritto nel “Guinness dei Primati” come evento off-road internazionale per eccellenza. Percorsi soft e impegnativi da affrontare fra guadi e sottobosco, assaggi di prodotti tipici e una perfetta organizzazione a cura del Gruppo Fuoristradistico Isontino Alpe Adria hanno contribuito a rendere questo appuntamento a trazione integrale un must per tutti gli appassionati. Una giornata in cui destreggiarsi fra tracciati per Suv e altri più tecnici riservati a chi delle quattro ruote motrici conosce già tutti i segreti assaporando un buon bicchiere di vino rosso friulano rigorosamente accompagnato da un trancio di prosciutto e polenta. Squisitezze imperdibili per gli offroader (da sempre anche buongustai) che quest’anno a Gradisca hanno trovato ad accoglierli ciò che da quasi trent’anni attendevano con impazienza: la neve. E’ già perché
la sera del 7 dicembre un bel manto di fiocchi soffici e bianchi ha ricoperto circa 600 fuoristrada (584 per l’esattezza) che si sono presentati allo start di questa 28° edizione del raduno isontino che, ancora una volta, ha confermato il grande successo che lo contraddistingue. Con le scintillanti illuminazioni natalizie a fare da cornice alla piazza di Gradisca, le fuoristrada italiane e straniere (provenienti da Germania, Austria, Slovenia e Liechtenstein solo per citare alcuni Paesi esteri presenti con schieramenti a trazione integrale) si sono allineate in bell’ordine e in allestimento 4 Wheel Drive in attesa dello start ufficiale del sabato mattina. Dopo le ultime iscrizioni degli equipaggi giunti nella storica sala Bergamas alle prime ore dell’8 dicembre (nonostante gli inevitabili disagi incontrati sulle strade per la nevicata), la
manifestazione ha preso il via con i 4x4 che sono transitati sotto l’arco di partenza e fotografati accanto a Beatrice Barazzutti e Alice Kristancic, Miss Friuli Venezia Giulia e Miss Miluna 2012. E come ormai da tradizione, il taglio ufficiale del nastro ha visto lo staff del GFI Alpe Adria (con il suo presidente Tiziano Godeas, anima e cuore del sodalizio friulano) affiancare il sindaco di Gradisca Franco Tommasini e il consigliere regionale Roberto Asquini che fra gli applausi di equipaggi e pubblico di appassionati hanno inaugurato questa 28° edizione dell’evento. E se qualcuno ha preferito ritardare la partenza per gustare in tutta calma le dolci prelibatezze offerte dagli organizzatori sotto il maxi tendone (con tanto di schermo a trazione integrale) allestito nella piazza di Gradisca, piloti & co-driver più impazienti non hanno esitato
un attimo mettendosi alla guida di sport-utility e fuoristrada equipaggiati per iniziare la loro avventura off-road. Road-book alla mano (con le sue più di 50 pagine interamente disegnate in digitale), i partecipanti al raduno hanno affrontato i tracciati predisposti dal GFI seguendo quelli turistici (circa 104 km) o quelli impegnativi indicati da fogli colorati che si sono snodati su una lunghezza di 68 km (per un totale di poco meno di 100 km sommando varianti facoltative e tratti di collegamento). Le prime difficoltà, che si sa piacciano non poco a chi si diletta con l’off-road, sono iniziate già nei tratti asfaltati il cui fondo nevoso e ghiacciato ha reso indispensabile l’utilizzo della trazione integrale e una guida particolarmente attenta sin da subito. A 5 km dalla partenza i road-book hanno indicato i percorsi da seguire: per SUV e
fuoristrada in allestimento di serie, il tracciato ha accompagnato in direzione nord verso i dolci saliscendi del Collio sino a raggiungere l’altura di Castelmonte per poi riscendere verso la Slovenija affrontando gli spettacolari sterrati ai bordi del torrente Judrio; per i 4x4 ben equipaggiati e con piloti esperti, questa edizione dell’international meeting di Gradisca ha proposto come nelle migliori tradizioni la risalita negli alvei dei corsi d’acqua, in gran parte asciutti ma in alcuni tratti attraversabili solo destreggiandosi in lunghi e profondi guadi. Nei punti più impegnativi, le tanto famose varianti al tracciato base, non si sono fatti attendere gli interventi di 4x4 e trattori dell’organizzazione per rimettere in pista alcuni fuoristrada che per via di fango e neve (complice anche quella sana euforia che contagia quando si è alla guida) sono
state protagonisti di pit stop forzati, tutti comunque risolvibili con una bella stroppata e qualche prezioso consiglio da parte dello staff del GFI che ha indicato come affrontare al meglio le insidie a quattro ruote motrici. Entrambi i percorsi non hanno fatto mancare neppure eccellenti soste gastronomiche che fra cantine e agriturismi hanno accompagnato alla scoperta di alcune fra le proposte culinarie tipiche di questo angolo d’Italia. Tranci di prosciutto cotto al forno, gnocchi al ragù, polenta, formaggi e dolci, tutto innaffiato da ottimi vini bianchi e rossi, hanno fatto dei 4 punti ristoro (Torretta a Tapogliano, Solder a Corno di Rosazzo, Al Granatiere a Dolegna del Collio e Russiz Superiore a Capriva del Friuli) uno dei momenti più apprezzati dai partecipanti. Dopo tratti turistici, varianti impegnative e percorsi a tutto trial sulle
orme di passate edizioni delle selezioni italiane del Rainforest Challenge, la carovana di 4x4 è rientrata verso Gradisca con il calar della luce invadendo (pacificamente s’intende!) nuovamente la grande piazza centrale della città isontina. Prima dell’inizio delle premiazioni di rito, riconsegnando i road-book nella sala Bergamas i partecipanti hanno ricevuto la foto della propria 4x4 scattata sotto l’arco di partenza oltre alla targa ricordo di questa 28° edizione. A consegnare coppe e premi offerti dagli importanti sponsor che da anni credono a questa manifestazione dedicata all’off-road (ma anche al turismo e alla gastronomia del Friuli) il presidente del GFI, la bella Alice Kristancic e Rossana Pasini, in rappresentanza di Michelin Italia. Al club ospite più numeroso (il 4x4 Udine schierato con 10 equipaggi)
è andato il Trofeo Michelin mentre al Nordest 4x4 quello offerto da Lubriservice e al Pavia 4x4 quello della Mobil. Trofeo Porsche per il gruppo del GFI e premio speciale per Mauro Zerial per essersi aggiudicato la prova culturale sul 4x4. Fra i gruppi stranieri, riconoscimenti per il Gelandewagenfreude (Trofeo Porsche) e per il 4x4 Giganten (Trofeo Michelin) presenti entrambi con 10 fuoristrada, seguiti dal Jeep Club Brda (Trofeo Mobil) con 9 equipaggi e dal 3 Helmen Off Road (Trofeo Lubriservice) con 6 fuoristrada. E per deliziare ancor più i vincitori anche alcune prelibatezze offerte dal salumificio Dentesano. “La neve ha reso il raduno di Gradisca ancora più divertente”, commenta soddisfatto il
presidente del GFI, “dandogli quel tocco in più che attendevamo tutti da anni. Purtroppo diversi equipaggi non sono riusciti a raggiungere Gradisca per via di autostrade chiuse ma i quasi 600 fuoristrada che hanno partecipato a questa 28° edizione si sono divertiti non poco. I partecipanti italiani sono diminuiti un pò rispetto agli anni scorsi mentre quelli stranieri sono arrivati in gran forze sottolineando davvero l’aspetto internazionale che contribuisce a rendere unico nel suo genere questo evento a trazione integrale. Che dire d’altro…grazie a tutti, allo staff che ha lavorato per mesi per rendere possibile lo svolgimento di questa manifestazione e appuntamento al prossimo anno!”. Seguire il raduno off road per eccellenza (alla guida di un Toyota HZJ78) per immortalare le manovre 4 WD di fuoristrada e sport utility alle prese con la neve è stato davvero eccezionale. E se permettete un consiglio…non mancate a quello del prossimo anno. Perché dopo la neve, il GFI sicuramente s’inventerà qualcosa di altrettanto interessante per stupirvi.
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